Mister, dovesse trovare un titolo ma anche un aggettivo per la stagione appena trascorsa, quale sarebbe?
Emozionante. ..perché il calcio regala sempre emozioni forti sia nelle sconfitte che nelle vittorie ed è cosa speciale viverle insieme al proprio gruppo di lavoro, insieme a tutte le persone che lavorano per la causa
Una stagione che vi ha visto arrivare quarti in classifica ad un solo punto dal podio. Secondo lei si poteva fare di più?
Si puo fare di più sempre perché l’obiettivo per tutti deve essere sempre quello di migliorarsi…abbiamo fatto un ottimo percorso in Coppa Italia arrivando con pieno merito alla finale, che per noi ha rappresentato un po’ il Tutto o Niente, in quanto in campionato eravamo abbastanza staccati da Isernia e Aurora.
Detto questo nonostante una buona prestazione ne siamo usciti sconfitti e ciò ha lasciato un po’ di strascichi nei ragazzi, a livello umorale e di entusiasmo che hanno comportato delle prestazioni altalenanti..bravi sono stati i ragazzi a ritrovare la verve giusta e chiudere alla grande il campionato e colgo l’occasione per ringrazarli ancora per la disponibilità e per il senso di appartenenza mostrato.
C’è stato un equilibrio in testa fino alla fine. A prevalere è stato l’Isernia ai danni della sua ex squadra Aurora ALTOCASERTANO. Cosa si sente di dire ai suoi ex ragazzi?
Isernia e Aurora erano squadre avanti già ai nastri di partenza, avendo l’anno prima disputato un ottimo campionato macinando una infinita di punti alle spalle del Campobasso..Complimenti all’ Isernia per la vittoria del campionato e all’Aurora per la Coppa Italia.
Un progetto importante quello messo in piedi dal Venafro, soprattutto nella valorizzazione di giovani calciatori. I nomi di quelli che faranno parlare di sé in futuro?
La squadra era composta da pochi esperti i quali hanno aiutato i piu giovani a mantenere una crescita costante e appunto poi da tanti giovani ,non solo under ma anche 2002 2000 che rimangono pur sempre dei calciatori che avranno ancora molto da dire. Non faccio nomi per ovvie ragioni ma ci sono tanti ragazzi interessanti per qualità e mentalità.
Una delle soddisfazioni più grandi è stata quella di aver avuto al nostro fianco sempre i tifosi del Venafro che hanno mostrato un amore viscerale importante verso la propria maglia ai quali vanno i miei complimenti e ringraziamenti per esserci stati, appunto, sempre vicini.
Futuro. Ci sono tante squadre interessate a lei. Resterà a Venafro o cambierà direzione?
Per quanto mi riguarda mi sono trovato benissimo a Venafro con la famiglia Patriciello, in particolare con Roberto, persona perbene e preparata con il quale è stato un piacere lavorare a stretto contatto.
Al momento non abbiamo parlato di niente per il futuro, sebbene ci sia un rapporto di stima di reciproca, quindi mi sento libero di ascoltare altre proposte anche se una possibile offerta di riconferma del Venafro la prenderei ovviamente in considerazione in virtù di quello detto sopra..