Dom. Nov 24th, 2024

Al termine di una serie di considerazioni e verifiche della situazione societaria e organizzativa, lo Sporting Pietrelcina decide di chiudere il percorso relativo alla prima squadra e di conseguenza abbandona la programmazione per il prossimo Campionato di Promozione lasciando attiva solo la scuola calcio che continuerà la propria attività anche nel prossimo anno.
Decisione non facile da prendere, ma alla luce di come si sono susseguite le problematiche di questa ultima stagione, e non solo, è l’unica strada che il presidente Maioli e la società intende percorrere.
Nonostante la salvezza conquistata sul campo, la società ha dovuto affrontare una stagione tormentata e difficile da portare avanti nonostante un ventilato progetto iniziale di prospettiva importante che alla luce dei fatti si è dimostrato astratto e privo di contenuti.
Errori iniziali con il ritorno di vecchie conoscenze e malcontenti continui fino al momento di una presa di coscienza che la stagione stava andando nel peggior modo possibile, ma poi, grazie alla caparbietà di alcune componenti, si è riusciti perlomeno a chiudere l’anno con una salvezza che comunque è apparsa meritata rispetto anche ad altre realtà che sembravano molto più agguerrite.
Dispiace sicuramente non dare seguito ad una realtà nata nel 2003 che, partendo dalla Terza Categoria, ha raggiunto il Campionato di Promozione, mai disputato nella storia del calcio pietrelcinese. Una realtà che addirittura, nel primo anno, ha sfiorato anche la vittoria, lasciando lo scettro solo al Villa Literno nel momento in cui si poteva spiccare il volo, ma chiudendo il campionato al secondo posto con la disputa dei Play off, poi andati male.
Si è andati avanti per quattro anni consecutivi in Promozione nonostante il poco interesse che il paese ha dimostrato, salvo l’anno della quasi vittoria, ma poi solo piccoli sussulti, e mentre in altre realtà, piccole e grandi, le squadre locali potevano contare su un buon numero di spettatori e tifosi, a Pietrelcina si è andato avanti con pochi intimi lasciando scemare l’entusiasmo che la società negli anni aveva messo in campo. Poca attenzione da parte di chi poteva dare una mano e sostegno e tante problematiche da affrontare anno dopo anno.

”𝘔𝘪 𝘱𝘳𝘦𝘮𝘦 𝘳𝘪𝘯𝘨𝘳𝘢𝘻𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘤𝘩𝘪 𝘪𝘯 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘪 𝘷𝘦𝘯𝘵𝘶𝘯𝘰 𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘩𝘢 𝘥𝘢𝘵𝘰 𝘪𝘭 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘰 𝘢𝘱𝘱𝘰𝘳𝘵𝘰 𝘢𝘭𝘭𝘰 𝘚𝘱𝘰𝘳𝘵𝘪𝘯𝘨 𝘗𝘪𝘦𝘵𝘳𝘦𝘭𝘤𝘪𝘯𝘢, 𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦 𝘪 𝘮𝘪𝘦𝘪 𝘧𝘪𝘨𝘭𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘱𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘴𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘤𝘢𝘳𝘪𝘤𝘢𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘪𝘮𝘱𝘦𝘨𝘯𝘪 𝘰𝘭𝘵𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘥𝘰𝘷𝘶𝘵𝘰, 𝘪𝘭 𝘮𝘪𝘰 𝘳𝘪𝘯𝘨𝘳𝘢𝘻𝘪𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘷𝘢 𝘪𝘯 𝘮𝘰𝘥𝘰 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪𝘤𝘰𝘭𝘢𝘳𝘦 𝘢𝘭 𝘋𝘴 Enzo Leso, 𝘢𝘮𝘪𝘤𝘰 𝘦 𝘥𝘪𝘧𝘦𝘯𝘴𝘰𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘢𝘶𝘴𝘢 𝘢𝘻𝘻𝘶𝘳𝘳𝘢. 𝘈𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘥𝘪𝘷𝘪𝘴𝘰 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘣𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘴𝘰𝘥𝘥𝘪𝘴𝘧𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘦, 𝘱𝘦𝘳 𝘧𝘰𝘳𝘵𝘶𝘯𝘢, 𝘱𝘰𝘤𝘩𝘪𝘴𝘴𝘪𝘮𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘶𝘴𝘪𝘰𝘯𝘪. 𝘜𝘯 𝘨𝘳𝘢𝘻𝘪𝘦 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘢 𝘎𝘪𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘕𝘢𝘵𝘢𝘭𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘪𝘯 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘰 𝘱𝘦𝘳𝘪𝘰𝘥𝘰 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘪 𝘥𝘪 Gabriella D’Andrea, 𝘝𝘪𝘤𝘦 𝘗𝘳𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘦 𝘢𝘥𝘥𝘦𝘵𝘵𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘤𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘴𝘰𝘤𝘪𝘢𝘭, 𝘤𝘰𝘴ì 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘔𝘪𝘤𝘩𝘦𝘭𝘦 𝘔𝘢𝘳𝘳𝘰𝘯𝘦, 𝘮𝘪 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘴𝘰𝘴𝘵𝘪𝘵𝘶𝘪𝘵𝘰 𝘪𝘯 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰 𝘷𝘪𝘴𝘵𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘪 𝘵𝘳𝘦 𝘮𝘦𝘴𝘪, 𝘢 𝘤𝘢𝘶𝘴𝘢 𝘥𝘪 𝘶𝘯 𝘪𝘯𝘧𝘰𝘳𝘵𝘶𝘯𝘪𝘰 𝘴𝘶𝘣𝘪𝘵𝘰 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘰 𝘴𝘶𝘭 𝘤𝘢𝘮𝘱𝘰 𝘴𝘱𝘰𝘳𝘵𝘪𝘷𝘰, 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘴𝘵𝘳𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘢 𝘴𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘢𝘪 𝘮𝘢𝘳𝘨𝘪𝘯𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘲𝘶𝘢𝘥𝘳𝘢. 𝘜𝘯 𝘳𝘪𝘯𝘨𝘳𝘢𝘻𝘪𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘷𝘢 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘪 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘪𝘴𝘴𝘪𝘮𝘪 𝘤𝘢𝘭𝘤𝘪𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘪𝘯 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘪 𝘷𝘦𝘯𝘵𝘶𝘯𝘰 𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘪𝘯𝘥𝘰𝘴𝘴𝘢𝘵𝘰 𝘭𝘢 𝘤𝘢𝘴𝘢𝘤𝘤𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘚𝘱𝘰𝘳𝘵𝘪𝘯𝘨 𝘗𝘪𝘦𝘵𝘳𝘦𝘭𝘤𝘪𝘯𝘢, 𝘤𝘰𝘴ì 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘭𝘭𝘦𝘯𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘪 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘨𝘶𝘪𝘥𝘢𝘵𝘪.
𝘓𝘢𝘴𝘤𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘤𝘰𝘯 𝘶𝘯𝘢 𝘨𝘳𝘢𝘯𝘥𝘦 𝘴𝘰𝘥𝘥𝘪𝘴𝘧𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘮𝘦𝘳𝘪𝘵𝘰, 𝘭’𝘢𝘴𝘴𝘦𝘨𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘰 𝘱𝘳𝘦𝘮𝘪𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘗𝘙𝘖𝘎𝘌𝘛𝘛𝘖 𝘝𝘈𝘓𝘖𝘙𝘐𝘡𝘡𝘈𝘡𝘐𝘖𝘕𝘌 𝘎𝘐𝘖𝘝𝘈𝘕𝘐, 𝘳𝘦𝘭𝘢𝘵𝘪𝘷𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘢𝘭𝘭’𝘶𝘵𝘪𝘭𝘪𝘻𝘻𝘰 𝘥𝘪 𝘨𝘪𝘰𝘷𝘢𝘯𝘪 𝘤𝘢𝘭𝘤𝘪𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘯𝘦𝘭 𝘤𝘢𝘮𝘱𝘪𝘰𝘯𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘗𝘳𝘰𝘮𝘰𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘦 𝘑𝘶𝘯𝘪𝘰𝘳𝘦𝘴, 𝘴𝘦𝘨𝘯𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘪𝘭 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘰 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘰𝘳𝘴𝘰 𝘥𝘪 𝘤𝘳𝘦𝘴𝘤𝘪𝘵𝘢 𝘯𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘩𝘢 𝘥𝘪𝘮𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢𝘵𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘦𝘳𝘢𝘷𝘢𝘮𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘵à 𝘥𝘢 𝘴𝘦𝘨𝘶𝘪𝘳𝘦 𝘪𝘯 𝘮𝘰𝘥𝘰 𝘤𝘰𝘴𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘢𝘵𝘵𝘦𝘯𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦 𝘥𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪 𝘤𝘰𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘤𝘩𝘦, 𝘳𝘪𝘱𝘦𝘵𝘰, 𝘢𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦𝘳𝘰 𝘱𝘰𝘵𝘶𝘵𝘰 𝘥𝘢𝘳𝘤𝘪 𝘶𝘯 𝘴𝘰𝘴𝘵𝘦𝘨𝘯𝘰 𝘪𝘯 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪 𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘪. 𝘜𝘯 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘯𝘰𝘴𝘤𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘥𝘦𝘧𝘪𝘯𝘪𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘪𝘭 𝘧𝘳𝘶𝘵𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘭𝘢𝘷𝘰𝘳𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘢 𝘴𝘰𝘤𝘪𝘦𝘵à 𝘢𝘷𝘦𝘷𝘢 𝘢𝘱𝘱𝘳𝘰𝘯𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘨𝘳𝘢𝘮𝘮𝘢𝘵𝘰.
𝘌’ 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘪𝘭 𝘤𝘳𝘶𝘤𝘤𝘪𝘰 𝘮𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰𝘳𝘦. 𝘕𝘰𝘯 𝘴𝘪 𝘵𝘰𝘳𝘯𝘢 𝘪𝘯𝘥𝘪𝘦𝘵𝘳𝘰, 𝘱𝘦𝘳ò, 𝘭𝘢 𝘥𝘦𝘤𝘪𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 è 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘢 𝘦 𝘥𝘢 𝘰𝘳𝘢 𝘷𝘪𝘷𝘳𝘦𝘮𝘰 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘪 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘳𝘥𝘪 𝘥𝘪 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘦𝘥 è 𝘢𝘷𝘷𝘦𝘯𝘶𝘵𝘰.
𝘛𝘶𝘵𝘵𝘰, 𝘱𝘶𝘳𝘵𝘳𝘰𝘱𝘱𝘰, 𝘩𝘢 𝘶𝘯 𝘪𝘯𝘪𝘻𝘪𝘰 𝘦𝘥 𝘶𝘯𝘢 𝘧𝘪𝘯𝘦.
𝘐𝘭 𝘳𝘢𝘮𝘮𝘢𝘳𝘪𝘤𝘰 𝘤’è, 𝘮𝘢, 𝘥𝘪 𝘧𝘳𝘰𝘯𝘵𝘦 𝘢𝘭 𝘤𝘢𝘭𝘤𝘪𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘷𝘢𝘯𝘻𝘢, 𝘤𝘪 𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘳𝘦𝘴𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘪𝘯𝘶𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘯 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘮𝘰𝘥𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘤𝘰𝘳𝘳𝘪𝘴𝘱𝘰𝘯𝘥𝘦 𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘰𝘪 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘯𝘥𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘪𝘭 𝘤𝘢𝘭𝘤𝘪𝘰 𝘥𝘪𝘭𝘦𝘵𝘵𝘢𝘯𝘵𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘰.”
𝐈𝐥 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐌𝐚𝐢𝐨𝐥𝐢