La Camera ha approvato il ddl di riforma sull’autonomia differenziata, con 172 voti favorevoli e 99 contrari. Il testo, voluto fortemente dalla Lega e dal ministro Roberto Calderoli, era già stato approvato dal Senato. La riforma prevede la possibilità per le Regioni di gestire in autonomia diverse materie che oggi sono invece controllate dallo Stato.
L’autonomia differenziata non è altro che il riconoscimento, da parte dello Stato, dell’attribuzione a una regione a statuto ordinario di autonomia legislativa sulle materie di competenza concorrente e in tre casi di materie di competenza esclusiva dello Stato. Insieme alle competenze, le regioni possono anche trattenere il gettito fiscale, che non sarebbe più distribuito su base nazionale a seconda delle necessità collettive.
Questa autonomia, concessa dall’articolo 116 della Costituzione, non è mai stata attuata soprattutto a causa delle grandi differenze economiche e sociali tra regioni.
Tra le tante materie anche lo Sport entrerebbe in questa “autonomia differenziata” con non poche conseguenze per le regioni del Sud che sono alle prese con minori entrate rispetto a quelle del Nord. Già le attività sportive incontrano mille difficoltà poi senza risorse sarebbe il collasso generale . Si prospetta un referendum all’orizzonte…per rimettere tutto in discussione…