Ven. Set 20th, 2024

Tre uomini stimati, prima di essere giocatori sopra la media poi, che in questi anni hanno fatto parte della famiglia neroazzurra, anche se in fondo si spera solo sia un arrivederci.

Tanti i bei ricordi e quelle gioie calcistiche sui campi laziali che, in questi anni, ci hanno accompagnato, così come i momenti più bui in cui grazie a loro si è riusciti ad uscirne fuori. Il tempo passa ma non può cancellare quanto bene si è voluto a questi ragazzi, diventati ora uomini.

“Di addii dolorosi in passato ce ne sono stati già tanti, dichiara il presidente Patrizio Presutti, però questo è un momento veramente triste per la mia persona. Probabilmente finisce un ciclo bellissimo e lunghissimo in cui ci siamo tolti tante soddisfazioni, e come in tutte le cose c’è un inizio e una fine. È chiaro comunque che tre ragazzi come Gigi RuggieroRiccardo Serpieri e Samuele Cerroni per me sarà impossibile rimpiazzarli, ma non solo sotto l’aspetto calcistico ma soprattutto su quello umano. A partire dal mio capitano Gigi Ruggiero che è stato dieci anni con me, una persona e un giocatore fantastico per cui ho ancora in mente la finale di coppa Italia quando, da solo, nel primo tempo ci ha portato alla gloria finale, forse i migliori 45 minuti da quando è qui, per passare a Riccardo Serpieri con cui ci spostiamo sui sentimenti, un ragazzo stupendo, un uomo vero con principi sani, e per lui non posso non pensare al colpo di testa nella semifinale in quell’uno a zero che ci ha poi spinto fin dove sapete. Per quanto riguarda Samuele Cerroni lui lo perdiamo per motivi lavorativi, ma in questi anni oltre alle tantissime soddisfazioni in chiave realizzativa manterrò vivo il ricordo di quel colpo di testa del raddoppio, in una semifinale storica per tutti noi neroazzurri. Le porte del Civitavecchia per loro saranno sempre aperte, così come il mio cuore. Ad Maiora amici miei.”