” In relazione ai fatti verificatesi lo scorso 21 dicembre sul campo del Sant’Anastasia, il giudice sportivo territoriale, pur ricostruendo nel dettaglio l’aggressione e le minacce patite dai nostri giocatori, ha inspiegabilmente decretato la sconfitta a tavolino per 0-3. Tale decisione costituisce un precedente pericoloso, in quanto ammetterebbe l’uso indiscriminato della violenza da parte di delinquenti al fine di incidere sul regolare svolgimento delle gare sportive.
Confidiamo che nei successivi gradi di giudizio prevalga il diritto ed il buonsenso e che vengano ristabiliti principi di correttezza e lealtà sportiva. In merito, la società Gladiator ha dato già mandato ai suoi legali di procedere al ricorso”