“O fatt è chist, statm a sentì:” il tramonto della 29° giornata arriva con la vittoria dell’Inter a Bergamo e, la sentenza, che lo scudetto molto probabilmente rimarrà lì dov’è. Ovvio che pareggiare a Venezia non è il massimo per il tifoso chi, come me, sognava lo scudetto, però c’è sempre un perché. Prima di tutto però diamo il merito ai nostri avversari che al di là di tutto, sul campo hanno dimostrato di meritare. Ma ritorniamo a noi; perché non siamo riusciti a fare bottino pieno? Scarsa concentrazione o calo fisico? Secondo me ne l’una e ne l’altra cosa; solo tanta sfortuna con tantissime imprecisioni nei passaggi e tantissima poca cazzimma. Che a Venezia sarebbe stato difficile, lo avevo scritto pochi giorni fa; nel contesto di questo campionato poi è difficile fare punti per tutti, pensate che la Juve fino a 15 giorni fa una delle principali antagoniste al successo finale incassa sette gol in due partite, la Lazio ne prende cinque dal Bologna, e mai avevamo avuto un campionato così livellato. E per questo motivo nessuna squadra è dominante, tutte possono perdere punti con tutti. Nel calcio nulla e scontato o che si chiami Venezia Monza Empoli, può succedere a tutte le grandi squadre non solo a noi! Ad oggi non esiste ancora nessun vincitore del titolo, anche se l’Inter con la vittoria di ieri sera è sulla corsia preferenziale, ma come giusto che sia, si vedrà alla fine, rimangono altre 9 partite e non è che può capitare sempre a noi di trovare un portiere che si supera in 3/4 occasioni o che colpisci il palo o la palla non entra per un centimetro. Nel calcio giocano sempre due squadre e anche le squadre cosiddette piccole in una partita hanno sempre le loro motivazioni e occasioni per fare gol quindi, tranquilli che a 9 giornate dal termine con questo livellamento i giochi ancora non si sono chiusi. Sta a noi crederci e non tirare i remi in barca, giusto per rimanere in laguna….,,,,