Ultimo appuntamento dell’anno per il Trastevere, ospite dell’Ilvamaddalena nella 17esima giornata del girone G di Serie D in programma sabato 21 dicembre, alle ore 14:00, allo stadio Salvatore Zichina a La Maddalena. I sardi, penultimi in classifica con 11 punti, sono reduci dalla sconfitta contro la nuova capolista Paganese mentre gli amaranto, nel turno precedente, hanno agguantato il pari interno contro l’Anzio in pieno recupero.
Fondata nel 1903, l’Ilvamaddalena è la società di calcio più antica della Sardegna, insieme alla Torres, nonché primatista di titoli regionali in coabitazione con Cagliari, Calangianus e Monteponi Iglesias. Nel 1988, vincendo il girone N del Campionato Interregionale, conquista l’accesso alla C2, punto più alto mai toccato dal club. L’avventura nella categoria semiprofessionistica, però, si concluse dopo una sola stagione: terz’ultima nel girone A, ad una solo punto dal Cuiopelli, la squadra di Angelo Fiori scese di nuovo tra i dilettanti per non risalire più. Nel palmares dei biancocelesti figurano tre vittorie del campionato di Eccellenza (1995, 2022, 2024), quattro di Promozione (1987, 2001, 2016 e 2020) e uno di Prima Categoria – l’allora denominazione della massima serie regionale – (1961). Nella passata stagione ha ottenuto la promozione in D vincendo il campionato con 5 punti di vantaggio sull’Ossese.
In panchina, dallo scorso 3 novembre, siede Massimiliano Fascia. Il tecnico era il vice di Carlo Cotroneo, ex allenatore di Tivoli e Ladispoli, protagonista della vittoria della scorsa Eccellenza ed esonerato all’indomani del ko interno contro l’Atletico Uri. Con Fascia in panchina, i sardi hanno raccolto quattro pareggi e due sconfitte. La rosa è una vera e propria multinazionale con ben 16 stranieri. Tra i pochi superstiti della scorsa stagione il capitano Diego Di Pietro (in squadra dal 2021), gli italo-argentini Federico Dominguez, Matias Munua e Facundo Maitini e lo svedese Lamin Touray. Tra gli ultimi nuovi arrivi, nella sessione invernale di mercato, l’ex Ostiamare Vittorio Attili e il fantasista Franco Emanuel Boló, ad Avezzano nella prima metà della stagione e portato in Italia dall’Anzio nel 2019.
𝗦𝗧𝗔𝗧𝗜𝗦𝗧𝗜𝗖𝗛𝗘 – Sei punti in otto partite disputate tra le mura amiche fanno dell’Ilvamaddalena la seconda peggior squadra del girone come rendimento interno, davanti soltanto al COS. L’unico successo interno risale allo scorso 29 settembre, proprio contro gli ogliastrini, firmato da Francia e Dessena. In casa, i biancocelesti hanno la settima difesa del girone (7 gol subiti), ma il secondo peggior attacco con appena 5 reti realizzate. I sassaresi sono la squadra che più volte è andata inizialmente sotto nel punteggio (12 volte, 8 volte ha perso e 4 ha pareggiato) e quella che ha sbloccato meno volte il risultato (4 volte).
𝗜 𝗣𝗥𝗘𝗖𝗘𝗗𝗘𝗡𝗧𝗜 – Ilvamaddalena e Trastevere tornano ad affrontarsi a distanza di oltre 70 anni. Sono quattro i precedenti complessivi, racchiusi nel biennio di Promozione 1950-1952. Il bilancio è in parità, con due successi a testa, tutti ottenuti tra le mura amiche. Il 10 febbraio del ’51, nel primo confronto ufficiale, i rionali si imposero per 3-0 sull’Ilvarsenal La Maddalena grazie alla doppietta di Fiori e al gol di Prenna. Lo stesso Prenna andò a segno anche nel match di ritorno, insieme a Brusadin, ma a vincere furono i sardi, per 3-2 grazie alla doppietta di Vitiello e al gol di Zonza. Stesso risultato, ma a favore del Trastevere, il 1 dicembre del ’51, con gol di Pierangelini, Cancellieri e Piacentini per il Trastevere, di Linaldeddu e Tugnoli per gli ospiti. Infine, il 23 marzo 1952, l’ultima sfida tra le due squadre, chiusa col successo biancoceleste firmato dal gol di Linaldeddu dopo quattro minuti.