È stato un Cassino stratosferico quello che ha chiuso la prima parte del campionato. Numeri sicuramente straordinari per la città e per i tifosi. Entusiasmo alle stelle e tutti già proiettati al girone di ritorno con un sogno nel cassetto: la Serie C…
“Campioni d’inverno 2024 e non finisce qui… c’è un 2025 tutto da godere e scoprire.
Non era mai accaduto e la cosa non ci sorprende, un Cassino straordinario chiude il primo tempo del campionato con uno score di tutto rispetto.
34 punti in classifica in solitaria, un +10 di differenza reti, 9 vittorie, 7 pareggi e una sola sconfitta maturata nella prima giornata di campionato.
Al giro di boa ritroveremo l’unica formazione che ci ha battuto, con un equilibrio differente e una maturità acquisita da far invidia ad ogni formazione, anche tra le più blasonate. Quello messo in piedi a Cassino è un progetto semplice ma efficace, che pian pianino prova a concretizzarsi, una strategia con una regia prestigiosa dettata da un uomo determinato e poco incline a chiacchiere di vario tipo, un uomo del territorio al quale è stata donata una possibilità che sta onorando con passione e dedizione.
Tre anni incredibili, gioie, tensioni, gare avvincenti in ogni torneo, a partire da una salvezza strepitosa senza passare dai play-out, dopo aver ereditato una squadra non costruita da lui, a giungere ad una sfortunata finale play-off e per concludere un primato d’inverno in uno dei campionati più difficili e complicati da gestire, la serie D che qualche addetto ai lavori ritiene una C minore per quanto sia insidiosa e avvincente.
Il nome è tutto un programma, una favola Carcioniana, mi piace pensarla così, un Presidente raggiante al timone di un Amerigo Vespucci dal colore roseo che vanta una storia e un futuro infinito, che nonostante le incomprensioni, le offese gratuite, ha riabbracciato i suoi colori e le sfumature che vive da dodici anni, ha dato un calcio ad un pallone che non gli appartiene e ha rinnovato il suo impegno e i suoi obblighi nei confronti di atleti, famiglie e città.
In una famiglia di questo spessore non esistono primi e secondi, esistono persone e ruoli che hanno a cuore un progetto, una strategia che in perfetta sintonia gestiscono con il rispetto del badget prefissato e la massima attenzione ad un giocattolo bello che nasconde mille insidie.
Ora siamo tutti felici, abbiamo solo mangiato un panettone più dolce, siamo solo a metà del cammino, ci attendono 17 battaglie per vincere la guerra, non sono stati stravolti gli equilibri nello spogliatoio, cosa scongiurata dalla bravura del tris Rossi-Balsamo-Carcione, che hanno scelto con la precisione di un bisturi in sala operatoria, gli elementi da aggiungere ad un battaglione vincente, anche qui si denota la maturità raggiunta da questa Società.
In un momento in cui era facile accontentare tifosi e città e prendere il classico nome tracinatore delle folle, il terzetto delle meraviglie ha studiato l’ennesima strategia, disegnando un quadro dal profumo Vanghoghiano da far invidia ad ogni luminare della materia.
Un ritratto eccellente che divulgheremo nelle prossime 17 mostre a tema, mai peccando di presunzione ma con il massimo rispetto per ogni artista, ma con la consapevolezza di avere un gran pittore, una grande squadra ed uno staff attento a non turbare alcun equilibrio.
Da soli però non si va da nessuna parte, i sedici risultati utili consecutivi e le grandi vittorie negli scontri con le contendenti più forti e accreditate hanno avuto un vento a favore.
Una burrasca dell’ottavo grado della scala di Beaufort, soffiata e spinta con la forza spietata di ogni nostro tifoso, di ogni gruppo organizzato di ogni famiglia azzurra in grado di strappare i rami e rendere difficoltoso il cammino degli avversari.
Parlo dei nostri tifosi, che accorsi in massa quest’anno dovranno onorarci ancora del loro supporto, nulla potremo contro avversari anche deboli senza il loro aiuto.
E allora tutti insieme a spingere il pallone in rete a partire già dal prossimo 5 gennaio, continuiamo a regalarci un sogno, ad onorare una stagione da record che ha sancito la consacrazione di società e città, che trova nella sua squadra, motivo di vanto, orgoglio e riscatto.
Abbiamo tutti il dovere di concludere questa stagione nel migliore dei modi.
Tutti, nessuno escluso i nostri tifosi che torneranno compatti e uniti, senza rancori e consci del fatto che insieme ci giochiamo un pezzo di storia sportiva della nostra città.
Le Istituzioni che dovranno dare segni tangibili da subito, programmando interventi determinanti e dimostrando alla città di avere a cuore e di porre in assoluto primo piano il nome della nostra città e del frangente sportivo a Cassino.
Infine i nostri ragazzi ed il nostro gladiatore Carcione che continueranno a stupirci, saranno il nostro fiore all’occhiello, ognuno dovrà fare il suo, una macchina perfetta che ci condurrà alla meta prefissata, sarà un 2025 indimenticabile, sportivamente e agonisticamente parlando, un 2025 che donerà successi, serenità e prosperità a tutti, auguri da parte della Dirigenza a tutti noi e ad ogni nostra meravigliosa famiglia”
Enzo Parmisano (Ufficio Stampa)