(di MAX D’AMATO) Sono tantissimi i calciatori argentini venuti qui in Italia a giocare, specialmente nei campionati dilettantistici, anche nelle categorie “inferiori”.
Vi scrivo due righe per una storia, magari come molte altre, che ho seguito personalmente. Lo scorso dicembre arriva in Italia, per continuare la pratica di doppia cittadinanza, un centrocampista del 2003 nato a Rosario i cui bisnonni partirono da Barge, in provincia di Cuneo, per emigrare in Argentina. Martin Depetris, questo il suo nome, è concittadino ed amico di un altro mio giocatore Nicolas Boccaccini (lui da anni è qui da noi, Real Senise, Latronico e Grifo Sigillo tra le sue ex squadre) che me ne parla molto bene. Effettivamente il ventenne vale e cosi lo mando in prova in un paio di club molisani: dopo il primo allenamento ognuno di questi lo vorrebbe ed alla fine penso che la soluzione migliore sia l’Atletico San Pietro in Valle, squadra di Eccellenza che si trova in piena zona retrocessione, dove conosco bene sia il direttore Pachi Lombardi che il mister Marco Palazzo. Terminato l’iter burocratico, Martin a febbraio esordisce da titolare nel match contro l’Agnonese e segna il gol decisivo; continua poi, addirittura con doppietta, contro Difesa Grande Termoli e Cliternina. Chiude il campionato con 10 presenze e 5 gol, il tutto condito da ottime prestazioni, ed entra nel cuore dei tifosi e della squadra dell’Atletico San Pietro in Valle (curiosamente da febbraio in poi, un cammino eccezionale fa risalire i rossoblù fino all’ottavo posto in classifica) che gli tributeranno anche un coro in suo onore. Martin Depetris, oltre ad essere tecnicamente e tatticamente valido, è un ragazzo a modo, serio ed un pochino riservato (anche perché ancora non padroneggia benissimo l’italiano) ma in campo si trasforma in un leone.